Resveratrolo

Resveratrolo: una molecola multifunzionale dalla natura

Il resveratrolo, una sostanza prodotta naturalmente da diverse piante come meccanismo di difesa contro agenti patogeni e stress radicalico, fa parte della famiglia dei flavonoidi e del gruppo dei polifenoli, noti anche come stilbeni.

Isolato per la prima volta nel 1939, il resveratrolo è oggetto di crescente interesse scientifico, confermando la saggezza della medicina tradizionale cinese e giapponese, che da secoli utilizzano estratti erbali di piante come polygonum cuspidatum e veratrum grandiflorum.

Le funzioni del resveratrolo e i suoi benefici per l’organismo umano

Insieme alla farmacia di turno di Udine Pelizzo, con il suo fornito reparto dedicato all’integrazione alimentare, cercheremo di capire tutti i benefici di questa sostanza. 

1. Azione antiossidante

Il resveratrolo mostra un’azione antiossidante tramite il controllo di processi enzimatici chiave coinvolti nel sistema redox cellulare.

La sua struttura chimica unica gli consente di neutralizzare i radicali liberi dell’ossigeno in modo più efficace rispetto ad altri antiossidanti come la vitamina c e la vitamina e.

Gli antiossidanti sono molecole capaci di neutralizzare gli effetti dannosi dei radicali liberi presenti nell’organismo.

I radicali liberi sono particelle altamente reattive che si formano durante processi metabolici normali o in risposta a fattori esterni come l’esposizione ai raggi UV, l’inquinamento ambientale e il fumo.

Questi radicali liberi possono danneggiare le cellule, causando un processo chiamato stress ossidativo, che è implicato in numerose patologie, compreso l’invecchiamento e le malattie croniche.

Gli antiossidanti agiscono donando elettroni ai radicali liberi, neutralizzandoli e prevenendo così il danno cellulare.

Questa azione protettiva degli antiossidanti è cruciale per mantenere l’equilibrio redox nell’organismo, contribuendo a preservare l’integrità cellulare e a mitigare gli effetti negativi dell’ossidazione.

Da un punto di vista biochimico, gli antiossidanti possono appartenere a diverse categorie, tra cui vitamine (come la vitamina C e la vitamina E), enzimi (come la superossido dismutasi e la catalasi) e composti polifenolici presenti in alimenti vegetali.

La capacità degli antiossidanti di proteggere le cellule dai danni ossidativi è stata associata a diversi benefici per la salute, tra cui la prevenzione di malattie cardiovascolari, il supporto del sistema immunitario e la riduzione del rischio di alcune patologie neurodegenerative.

La ricerca continua a indagare sulle molteplici modalità attraverso le quali gli antiossidanti possono contribuire al mantenimento della salute e al rallentamento del processo di invecchiamento.

2. Azione antiinfiammatoria

Grazie alla sua capacità antiossidante, il resveratrolo agisce direttamente nell’inibire la tempesta infiammatoria, riducendo la sintesi e il rilascio di citochine pro-infiammatorie e stimolando la produzione di molecole antinfiammatorie.

3. Azione cardio e vasoprotettiva

Il resveratrolo mostra proprietà cardio e vasoprotettive contrastando l’ossidazione delle frazioni di colesterolo ldl, proteggendo i vasi sanguigni dalla formazione di placche e stimolando la produzione di ossido nitrico per favorire la vasodilatazione.

4. Altre azioni benefiche

Oltre ai suoi benefici cardiovasculari, il resveratrolo dimostra effetti neuro-protettivi, stimolando la neurogenesi e agendo come antiossidante ed antiinfiammatorio.

Ha inoltre dimostrato benefici nel controllo della glicemia post-prandiale e nella cura complementare della steatosi epatica tossica e familiare.

Tutti i principali alimenti contenenti resveratrolo

Quali sono gli alimenti che contengono resveratrolo?

1. Uva nera e vino rosso: la fonte classica

L’uva nera e il vino rosso sono noti per essere una delle principali fonti di resveratrolo.

Le bucce dell’uva, in particolare, contengono elevate concentrazioni di questa sostanza.

La diversità di vini, dalle opzioni seccate al sole a quelle invecchiate in botti di legno, può influenzare la quantità di resveratrolo presente.

Il “Paradosso francese” evidenzia il basso indice di rischio cardiovascolare nonostante l’alto consumo di grassi saturi in Francia.

Questo fenomeno è stato associato all’assunzione di vino rosso, in cui si trova il resveratrolo. 

2. Cacao: il gustoso alleato della salute

Il cacao, ingrediente fondamentale nel cioccolato, è un’altra fonte di resveratrolo.

Scegliere cioccolato fondente di alta qualità può fornire benefici nutrizionali aggiuntivi, inclusa una dose di questo prezioso antiossidante.

3. Bacche: piccoli tesori di resveratrolo

Diverse bacche, come mirtilli, lamponi e fragole, sono ricche di resveratrolo.

Questi frutti colorati offrono non solo una piacevole esplosione di sapori, ma anche un contributo significativo alla tua salute.

4. Frutta secca: un boccone nutriente

Alcuni tipi di frutta secca, tra cui arachidi e noci, contengono quantità apprezzabili di resveratrolo.

Uno snack nutriente e gustoso che può arricchire la tua dieta quotidiana.

5. Mele: il classico salutare

Le mele, oltre a essere una fonte di fibre, sono anche una fonte di resveratrolo.

Consumarle fresche o aggiungerle alle tue ricette quotidiane può contribuire al tuo apporto di antiossidanti.

6. Luppolo: un ingrediente unico

Il luppolo, utilizzato nella produzione della birra, è un’interessante fonte di resveratrolo.

Anche se la quantità può variare, questa bevanda può contribuire in modo inaspettato all’apporto di antiossidanti.

7. Radici di caprifoglio cinese (polygonum cuspidatum): una ricchezza di resveratrolo

Queste radici, utilizzate nella medicina tradizionale cinese, sono una fonte concentrata di resveratrolo.

Integrare estratti di caprifoglio cinese nella tua dieta può essere un modo efficace per aumentare l’assunzione di questa preziosa molecola.

Il resveratrolo negli integratori alimentari e nutrizionali

Il resveratrolo è oggetto di approfonditi studi scientifici, specialmente per il suo potenziale nelle malattie neurodegenerative e tumorali.

Nei dosaggi consigliati (da 500 mg a 1 g al giorno), è ben tollerato senza effetti avversi evidenti.

Tuttavia, per precauzione, si sconsiglia l’assunzione concomitante con antiaggreganti, anticoagulanti o farmaci che coinvolgono la via del citocromo p450.

Leave a Reply